Grazie al contributo di Fondazione Livorno e attraverso le associazioni di volontariato, dal 14 dicembre al 3 febbraio 2021 la pizzeria ha distribuito le pizze gratis a chi si trova in difficoltà Giovedì 4 Febbraio 2021 — 10:35
di Giulia Bellaveglia
Negli spazi della pizzeria Parco del Mulino
non c’è tempo per una sosta. Chi prepara l’impasto, chi farcisce, chi
confeziona e chi consegna accompagnato dai genitori o dagli operatori.
Una cosa accomuna tutti i ragazzi presenti: il sorriso stampato sotto la
mascherina.
Ed è proprio questo lo spirito che ha accompagnato il progetto “Una pizza per due sorrisi” (clicca qui per leggere la notizia) che, grazie al contributo economico di Fondazione Livorno e alle attività delle associazioni di volontariato,
ha permesso la distribuzione di mille pizze gratuite destinate alle persone in difficoltà.
“Partendo dal lato emotivo è stato veramente molto bello ed emozionante
poter donare a qualcuno ciò che abbiamo ricevuto – ha affermato Marco Paoletti,
direttore della cooperativa sociale Parco del Mulino – A dicembre
abbiamo attraversato un momento buio ed è nata l’idea di un appello
tramite Facebook; la nostra richiesta di aiuto ha avuto una grande
risposta da parte dei livornesi e della Fondazione e questo ci ha
consentito di poter reinserire i ragazzi a lavoro. Più lavoriamo e più
il progetto diventa efficace, motivo per cui mi auguro che possa
proseguire anche in futuro”.
L’idea di Fondazione Livorno, accolta con estremo entusiasmo dai
ragazzi del Parco del Mulino, si è rivelata una graditissima sorpresa
per molte persone che, oltre a vivere nell’indigenza, devono affrontare
ogni giorno tanti problemi di diversa natura e fanno fatica ad andare
avanti. Le consegne sono iniziate il 14 dicembre 2020 con i volontari
della Comunità di Sant’Egidio che hanno portato direttamente ai
bisognosi senza dimora della città le prime 60 pizze acquistate da
Fondazione Livorno al Parco del Mulino. La distribuzione è proseguita il
lunedì e il mercoledì di ogni settimana fino al 3 febbraio 2021. Si conclude così questa avventura che ha consentito di raggiungere un
duplice obiettivo: fornire un contributo a tutte quelle
persone che si sono trovate in difficoltà a causa della crisi legata al
Covid19 (e non solo) e sostenere le attività finalizzate all’impiego
lavorativo di giovani con disabilità notevolmente ridotte durante la
pandemia.
“Quando abbiamo letto la “chiamata” di aiuto ci siamo subito attivati per rispondere – ha commentato Cinzia Pagni,
vicepresidente di Fondazione Livorno – È stata attivata una catena di
solidarietà con gli enti del terzo settore che hanno reagito in modo
eccellente. Tramite questo percorso abbiamo creato una sinergia che
speriamo possa proseguire anche in futuro”.
Alcune associazioni sono andate direttamente in pizzeria a ritirare le
pizze pronte per la distribuzione, in altri casi sono stati i ragazzi
accompagnati da volontari a consegnare le pizze ai destinatari, sempre
con il sorriso stampato sotto la mascherina, felici di lavorare e
orgogliosi di aiutare chi fa fatica ad andare avanti. Le associazioni e
Parrocchie che hanno aderito all’iniziativa hanno confermato
l’apprezzamento e la gratitudine di chi ha potuto gustare un piatto
caldo in un inverno freddo. “Una vera pizza calda!” ha esclamato
qualcuno con stupore.
Le associazioni che hanno partecipato all’iniziativa sono:
Associazione Amici della Zizzi, Centro cristiano Fonte di Vita,
Cooperativa sociale Il Simbolo, Comunità di Sant’Egidio, Parrocchia
Sacro cuore Gesù, Parrocchia San Giovanni Bosco e Misericordia Livorno.